Trading online: Edilbroker.it consiglia di investire tra inflazione e Coronavirus




Le previsioni di crescita economica e lo spettro dell'inflazione spingono al rialzo i rendimenti obbligazionari, situazione che preoccupa gli investitori, soprattutto considerando la difficile situazione in Europa legata alla pandemia Covid-19. Mentre gli USA accelera il programma di vaccinazione, con un forte aumento della copertura immunizzata e una forte diminuzione del numero di positivi e decessi, nel Vecchio Continente il piano di vaccinazione continua a rilento.

Le prospettive di inflazione hanno portato la Bce ad annunciare un aumento nell'acquisto di titoli di Stato attraverso Pepp, operazione che avverrà a ritmi più elevati nel prossimo trimestre come dichiarato dalla presidente Christine Lagarde. Per la Banca Centrale Europea, l'aumento dei prezzi nel 2021 sarà solo dell'1,5%, quindi ben al di sotto dell'obiettivo del 2%, mentre per la Bundesbank e l'Istituto per la ricerca economica di Monaco l'inflazione potrebbe raggiungere quest'anno il 3% in Germania.

Per il momento la Bce sta monitorando il cambio euro dollaro ma non è preoccupata, nonostante il possibile effetto degli stimoli fiscali Usa, dopo l'approvazione del pacchetto da 1.900 miliardi di dollari voluto dal presidente Usa Joe Biden. Secondo Jerome Powell, presidente della Fed, l'inflazione aumenterà nel corso del 2021 ma sarà un aumento temporaneo, per questo motivo non sono attualmente previste modifiche nelle strategie di politica monetaria espansiva, mentre la Bce non ritiene possibile un effetto di trasmissione dell'inflazione. USA in Europa.

Azioni e obbligazioni: quali sono le strategie per gli investitori

Secondo gli esperti di trading online di Edilbroker.it, per investire tra il rischio di inflazione e gli effetti della pandemia di Coronavirus, è necessario pianificare un'accurata strategia operativa. Il mercato azionario resta senza dubbio il punto di riferimento per il momento, soprattutto per quanto riguarda le borse europee e Piazza Affari. Il trend primario di Borsa Italiana continua ad essere positivo, con titoli energetici e bancari favoriti dal rialzo del prezzo del petrolio.

In accordo con un report degli analisti di Deutsche Bank, riportato anche da MilanoFinanza, è stato confermato il rating buy per molte banche italiane, con importanti prospettive di crescita per Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Banca Popolare di Sondrio, istituzioni caratterizzate da una forte riduzione dei crediti deteriorati e un bilancio stabile. Bene anche le società energetiche, con il rally del greggio che ha favorito Eni (+ 23% in Borsa dall'inizio dell'anno), A2A (+ 11%) e Saipem (+ 9%).

Nell'era Covid è anche il settore fintech a mostrare le opportunità più interessanti, come indicato da JP Morgan. La banca d'affari americana, infatti, ha sottolineato il trend di crescita della finanza digitale, area trainata dal boom dei servizi online e dei sistemi di pagamento elettronico. L'innovazione nel settore finanziario sta guidando la concorrenza tra le aziende tecnologiche e le banche tradizionali, con un forte aumento della domanda e un eccellente potenziale per gli investitori.

Per quanto riguarda le obbligazioni, il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato apre nuove opportunità soprattutto per le obbligazioni dei paesi emergenti, con un forte appeal in vista delle previsioni di crescita economica globale per il 2021 (+ 5,5% secondo stime FMI). Le obbligazioni della zona euro non sono in grado di garantire un rendimento adeguato, così come i titoli del Tesoro USA. Al contrario, le emissioni di dollari delle economie emergenti richiedono la massima attenzione, in quanto le performance di breve e medio termine potrebbero essere davvero intriganti, soprattutto tenendo conto della congiuntura macroeconomica positiva in vista dell'uscita dall'emergenza sanitaria nei prossimi 7-13 mesi .

Come muoverti tra oro e Bitcoin per proteggerti dall'inflazione

Il possibile rialzo dei prezzi, le distorsioni delle politiche monetarie della banca centrale e la pandemia richiedono una maggiore protezione del capitale, soprattutto a lungo termine. Il bene rifugio per eccellenza resta ovviamente l'oro, un asset interessante per la diversificazione degli investimenti in un momento di grande incertezza come quello attuale. In questo caso è possibile sia acquistare oro fisico, ad esempio acquistando lingotti o gioielli, sia investire tramite ETF o ETC, con piani di accumulo che consentono di aprire posizioni finanziarie con oro come sottostante.

Secondo molti esperti, le criptovalute possono anche essere considerate beni rifugio, nonostante l'alto tasso di volatilità e presenza in un mercato non regolamentato. Il record di Bitcoin, capace di superare i 50.000 euro a marzo, continua ad attirare l'attenzione degli investitori, asset sempre più visto come un complemento dell'oro. Il doppio investimento oro / Bitcoin potrebbe aiutare nella gestione del rischio, tuttavia è fondamentale pianificare la propria strategia operativa con grande attenzione, rivolgendosi sempre a consulenti finanziari qualificati per ottenere consigli e suggerimenti sull'ubicazione degli asset. Here

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